“La ragazza nella foto” premiato dal Presidente Pietro Grasso

Beh, che io e Nerella Sommariva eravamo soddisfatte e anche commosse l’avevo scritto, no? E adesso l’avventura si avvicina. giovedì a Roma in Senato a ritirare dal Presidente Grasso il premio “Memoria e Verità” nell’ambito del PremioFrancoGiustolisi… grazie a Maria e a Manno e alla loro storia! (con una bella soddisfazione anche per Edizioni All Around!)
Grazie a Gianluca Durno per il pezzo su la Repubblica Genova

Ecco l’articolo apparso su La Repubblica Genova:

“Sono rimaste nascoste per decenni nelle pieghe della Storia, in alcune lettere private e nei ricordi di chi è sopravvissuto. Sono le vicende di vita, d’amore e di lotta durante la Resistenza di due giovani fidanzati: Maria Berchio ed Ermanno Vitale. Lei, figlia di una famiglia povera di contandini e diventata orfana alla soglia dell’adolescenza; lui, Ermanno detto “Manno”, rampollo di una ricca famiglia ebrea di Alessandria che diventa un comandante partigiano.

Una vicenda particolare, privata che s’intreccia con la grande storia e che, dopo anni di silenzio, è diventata pubblica grazie al lavoro di scavo della giornalista Donatella Alfonso, poi confluito nel libro La ragazza nella foto (edizioni All around).

Proprio per questo, e per aver saputo portare l’attenzione sull’apporto, spesso passato sotto silenzio, delle persone di religione ebraica durante la guerra di Liberazione contro i nazi-fascisti, che la giuria del concorso Franco Giustolisi ha deciso di premiare l’autrice e la co-autrice Nerella Sommariva con il premio “Memoria e verità”. Un’onoreficenza importante, soprattutto in tempi di negazionismi e di revanscismo dell’estrema destra.

Un racconto vero, avvincente ed emozionante, quello raccontato ne La ragazza nella foto: una storia di vite segnate dalla tragedia della guerra, ma che hanno avuto la forza e il coraggio, prima di combattere, e poi di partecipare alla creazione di una comunità con valori come la giustizia e la tolleranza.

Il libro è, infatti, un esempio forte, basato sulla testimonianza dei protagonisti (la Sommariva è figlia di Maria, la quale ha messo a disposizione anche le lettere scritte da Manno), che diventa ancora più importante come testimonianza per tramandare i valori della Resistenza alle nuove generazioni.” – Gianluca Durno

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